Salvo Rivolo è un illustratore – pittore siciliano proveniente dalla sezione Grafica dell’Accademia di Belle Arti di Palermo. E’ un artista che parte dal disegno, per arrivare a mescolare poi le diverse tecniche pittoriche in una continua ricerca espressiva; lavora con acrilici, pastelli a olio, penne pigmentate, fusaggine, servendosi ancora di svariati supporti come la tela, carta da regalo, da imballaggio, carta dell’elenco telefonico in chiave delicatamente concettuale. Sceglie di sperimentare, mettersi alla prova ogni giorno, seguire liberamente la sua creatività e la sua passio- ne. Rivolo è al contempo un “artista sociale”, non ricerca solamente la bellezza della forma, ma la consistenza e l’immediatezza dei contenuti, per un senso di giustizia e libertà la sua mano si presta spesso a diven- tare una lancia affilata da scagliare contro le ingiustizie, e le nefandezze della nostra società.
“La mia arte vuole essere un grido, una “denuncia” fatta per mettere in luce i problemi che ogni giorno il cittadino è costretto ad affrontare e a subire, soprattutto nella nostra area geografica”.
Un arte sociale dunque quella di Salvo Rivolo, ma anche psicologica, a volte onirica e fortemente introspettiva, si offre dunque di illustrare incertezze e preoccupazioni collettive attraverso storie interpretate da animali, oggetti e persone. La pittura d’altronde è un importantissima forma di linguaggio, immediata e incisiva, in grado di raggiungrere in fretta la coscienza di ogni ipotetico osservatore, insinuarsi dentro e indurre alla riflessione, destare attenzione e instillare il cambiamento. Questo è lo strumento di Rivolo, giovane artista palermitano che cono- sce la forza di questo linguaggio e la governa per sensibilizzare prima di tutto i cittadini a lui prossimi, con la speranza possa esserci un nuovo mondo un giorno, una metamorfosi culturale.